Contrattazioni feroci e ritorno alla terrazza

29 Agosto 2011

Svegliati Alba nel traghetto che tagliava il Mar di Marmara da Bursa, i due si soffermano ad ammirare il bello spettacolo offerto dalla natura con le solite 2400 foto fatte da Checco.
Risaliti in autobus percorrono gli ultimi Km fino all’Otogar di Istanbul dove con un Bus navetta e due fermate di tram, ritornano dove tutto era iniziato… Sultanamet.
Banale colazione per poi dirigersi alla ricerca dell’albergo, che con loro piacevole sorpresa era molto carino e accogliente.
I due erano veramente alla frutta tra sonno e condizioni fisiche generali e con la solita fortuna la camera viene liberata non prima delle 13.
Con la velocità di due a anziani forniti di girelli per deambulare, decidono di recarsi al Gran Bazar previsto nel pomeriggio per poi crollare a letto. Sarà stato il tram, sarà stata l’aria, ma i due si riprendono ed entrano agguerritissimi per le contrattazioni in vista.
In questi posti un europeo viene comunque fregato, lo sappiamo, fatto sta che sono riusciti a dimezzare il prezzo delle magliette e a farsi mandar via dal mercante di Narghilè con insulti in italiano per non farsi rovinare la piazza, dopo avegli fatto abbassare il prezzo sparato inizialmente di ben 4 volte.
Solito pranzo per calmare lo stomaco di Checco e rientro in Albergo alle 13 in punto dove svengono … Stanchi ma felici.
Verso le 18 i due si rendono conto d’essere al mondo e rinfrescatisi escono a a fare due passi.
Dopo la breve passeggiata, tornano con nostalgia nella loro terrazza, dove rievocano le bevute con Elena riccia e concludono la loro serata mangiando e bevendo con uno splendido panorama sul Bosforo.
Passeggiata digestiva e rientro in camera con ormai la consapevolezza che la vacanza volgeva al termine.